Quale font usare per il curriculum? L’infografica risponde

Quale font usare per il curriculum? È una domanda che mi sono posto più volte. Quale carattere assicura la massima leggibilità su qualsiasi supporto? Quale risulta chiaro ed accattivante così da garantire massima fruibilità e, per così dire, si possa lasciar leggere con piacere. Come esser sicuri che il selezionatore, dopo aver letto l’ennesimo cv, non decida di scartare il vostro profilo perché gli sono sfuggite delle skills importanti o perché faticoso da leggere, scoraggiato da un font si accattivante, ma illeggibile su schermo, scialbo e impersonale su carta o totalmente fuori dal contesto per la posizione lavorativa per cui ci si candida?

Quale font usare per il curriculum-infografica carattere

Quale font usare per il curriculum-infografica carattere

Per questo ho deciso di creare questa infografica che riassume tutte le considerazioni, le ricerche, le esperienze e le idee che mi sono fatto sull’argomento.

Volendo scendere nel dettaglio della materia ci sarebbe tanto da dire, ma non credo sia il caso, quindi rimarrò strettamente connesso all’ambito curriculare. Per chi invece volesse approfondire, perché grafico, amante dei font, del mondo dei caratteri stampati e della comunicazione, a fine articolo, troverà un’infografica davvero ben fatta ed esaustiva.

Detta in soldoni, ciò che vi serve sapere, è che esistono due grosse categorie in cui è possibile raggruppare i caratteri:

  • font sans serif: font stilizzati, dotati di tratti terminali detti grazie che guidano l’occhio nella lettura orizzontale. Sono perfetti su stampa cartacea, immediati e riconoscibili, affaticano di meno nella lettura. Tuttavia la dovizia di grazie ha una inferiore resa sui supporti elettronici. Per ovviare al problema, è possibile utilizzare grandezze maggiori per assicurare leggibilità a scapito della gestione degli spazi.
  • font serif: sprovvisti di grazie e simmetrici, sono più faticosi da leggere nei blocchi di testo, ma hanno la migliore resa su schermo, quindi ideali per condividere il cv sul web. Inoltre se su supporto cartaceo e fotocopiati conservano un’ottima resa.

Quindi, quale font usare per il curriculum?

Non esiste un’unica risposta, ma molteplici, legate ai vostri gusti personali, alla posizione per cui vi candidate, al canale che decidete di usare, a ciò che volete comunicare e quindi come apparirete agli occhi del selezionatore. Scontato dire: la prima impressione è quella più importante oppure che avrete un’unica possibilità della durata di qualche minuto.

Sappiate che nei cv tradizionali i font più utilizzati sono:

  • Arial uno dei caratteri più usati, perfetto per un cv. È adatto ad ogni occasione ed è di default nel curriculum vitae formato europas che trovate qui
  • Arial Narrow di default nel curriculum vitae formato europeo tradizionale che trovate qui
  • Verdana un font pulito e chiaro
  • Times New Roman l’unico font serif della lista. Il carattere più utilizzato e di default, ciò ne spiega l’avversione degli ultimi tempi. Ma, obbiettivamente, rimane uno dei font più belli.

Altri font che vi consiglio di valutare per creare il vostro cv tradizionale o infografico uscendo fuori dagli schemi senza correre rischi sono:

  • Calibri uno dei caratteri più usati sul web perchè tra i più leggibili su schermo, inoltre è gradito agli utenti. Notizia non verificata: ricordo di aver letto, da qualche parte, di una ricerca  che affermava che il  font fosse associato dai lettori all’idea di stabilità
  • Trebuchet MS uno dei caratteri dalla miglior resa, anche in piccolo formato. Può essere una buona scelta per distinguersi dagli altri candidati senza rischiare di apparire strani e di dissuadere i selezionatori dal leggerlo.
  • Courier New il primo dei font serif, (a tal proposito vi invito a leggere poco più su se non lo avete gia fatto) forse un carattere un pò retrò, ma ha un’ottima leggibilità.
  • Garamond altro font old style, elegante e pulito nella stampa
  • Georgia una valida alternativa al times new roman, inoltre è stato progettato anche per avere un’ottima leggibilità sullo schermo dei computer

Queste sono solo delle linee guida per i cv tradizionali, ma quale font usare per il curriculum infografico? Non avete limiti: se siete un grafico e siete bravi a disegnare fumetti, perchè allora non usare il font sconsigliato da chiunque per scrivere un cv: il comic sans per il vostro curriculum infografico? Insomma libero spazio alla fantasia ma senza esagerare, rimanendo sempre fedeli al contesto e a quanto già detto.

Spero vi siano piaciuti la guida e l’infografica quale font usare per il curriculum e che possano esservi utili per trovare lavoro. Vi lascio con:

  • i 10 comandamenti dei font. Mi sono divertito tanto ad idearli e penso che un pò di umorismo non possa che far bene. Sono geloso delle mie idee, vi tengo d’occhio scrapers e copioni
  • l’infografica sulla spiegazioni delle categorie dei font che vi darà maggiori informazioni sui caratteri ed un’idea più esaustiva su quale font usare per il curriculum

I 10 comandamenti dei font

Io sono il font del tuo curriculum:

1. non avrai altro font all’infuori di me

2. non abusare della mia grandezza: 10 -12 pt per il testo e 2 dimensioni per il titolo (cv classico)

3. ricordati della leggibilità del testo e del layout, il più chiaro possibile

4. onora sempre le tue skills ed esperienze rilevanti con il grassetto

5. non usare una tavolozza cromatica troppo vasta

6. non abusare della grafica

7. non scordare di gestire gli spazi vuoti

8. non farmi dire falsa testimonianza

9. non presentarmi come carta straccia

10. diventa follower di curriculum infografica


Font serif vs font sans. Quale carattere è il migliore

Font serif vs font sans. Quale carattere è il migliore

Ecco l’infografica sulla spiegazioni delle categorie dei caratteri: font sans contro font serif, realizzata da UrbanFonts.com. In questo sito potrete trovare tantissimi font da scaricare gratuitamente.

Ps. per esigenze di spazio, non ho potuto caricare un’immagine più grande, la trovate sull’account Pinterest di Curriculum Infografica. Come potete notare, la resa dei caratteri con dimensioni ridotte del sans è nettamente superiore a quella del serif.